Termovalvole, ora si parte. Multe fino a 2.500 per chi non è in regola
Dal 1° luglio 2017 è definitivamente in vigore l’obbligo di dotare gli impianti di riscaldamento centralizzati dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. Non si ritiene condivisibile l’interpretazione secondo la quale sia sufficiente la sola delibera di dare incarico all’impresa. Per quanto giuridicamente non vincolante, sul punto si è pronunciato anche il Mise nella Faq del mese di giugno 2017 al punto n. 7. Chi non si è adeguato per tempo, pertanto, potrà essere assoggettato alla sanzione amministrativa da 500 a 2500 euro per ciascuna unità immobiliare. Sono esentati dall’esecuzione di qualsiasi intervento, solo coloro che hanno ottenuto una relazione così detta “esimente” ai sensi dell’articolo 9 comma 5 lettera c) del Dlgs 102/2014.
Questa deve dimostrare che l’installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento esclusivamente alla metodologia indicata nella norma Uni En 15459. In questo caso la relazione deve essere firmata da un professionista abilitato. Non è richiesta l’asseverazione. Tale ultimo requisito è invece obbligatorio per la relazione necessaria ai fini della non applicazione della norma tecnica Uni 10200 per la ripartizione della spesa del riscaldamento.
L’obbligo di adozione dei sistemi di contabilizzazione e di termoregolazione riguarda i condominii e gli edifici polifunzionali. Questi ultimi dovrebbero essere intesi quali edifici appartenenti ad un solo proprietario le cui unità immobiliari sono occupate da soggetti diversi tra i quali deve essere ripartita la spesa del riscaldamento. Sul punto non vi è alcuna eccezione nemmeno nelle leggi regionali. Ne consegue che anche gli edifici di edilizia popolare devono essere adeguati. Si ricordi che ai sensi dell’articolo 26 comma 5 della legge 10/1991, gli interventi volti all’adozione dei sistemi di termoregolazione sono “innovazioni”. Ne consegue che di questi deve esserne data notizia presso il catasto degli impianti termici che le Regioni e le Province autonome, devono avere istituito ai sensi del Dpr 74/2013 articolo 10 comma 4. È quindi sufficiente che la Regione interroghi il sistema informatico per capire quali impianti centralizzati non siano stati adeguati alla normativa. Infatti, ai sensi dell’articolo 16 comma 14 Dlgs 102/2014, le sanzioni sono irrogate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano o enti da esse delegati.
RISPARMIO ENERGETICO 27 giugno 2017
Contabilizzatori, obbligo di installazione entro 30 giugno (salvo proroga)
Ciascuna Regione ha quindi regolamentato le modalità di inserimento di tali informazioni. In caso di mancata effettuazione degli interventi stante la relazione “esimente”, occorre verificare cosa prevede la piattaforma informatica. In Piemonte, ad esempio, non è previsto che la relazione venga inviata in forma ufficiale. Tuttavia, all’atto del caricamento del Rapporto di controllo, viene richiesto se l’impianto è di tipologia centralizzata e in questo caso se esiste o meno la termoregolazione/ contabilizzazione e, in caso negativo, viene data la possibilità di caricare una scansione della relazione.
Altra cosa è, invece, la sanzione da 500 a 2.500 euro per la ripartizione della spesa del riscaldamento non effettuata in base alla norma Uni 10200 o al criterio indicato nel Dlgs 102/2014 articolo 9 comma 5 lettera d). In tal caso la sanzione è riferita al condominio e non per ogni proprietario. L’amministratore deve conservare la relazione sottoscritta dal professionista o, in alternativa, la relazione asseverata.
Fonte: Sole24Ore
Casa, condominio, mobili: così cambiano i bonus 2017
Ancora un anno con le detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie (50%), il risparmio energetico (65%) e l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (50%). Ma anche la promessa di cinque anni con l’ecobonus e il sisma bonus per i condomini in versione extra large. In attesa di vedere i provvedimenti nella Gazzetta Ufficiale – quando la legge di bilancio sarà approvata dal Parlamento – le linee guida del progetto del Governo appaiono, nero su bianco, nel Documento programmatico di bilancio (Dpb) inviato a Bruxelles (a pagina 45).
Il Sole 24 Ore – Leggi
Obbligo installazione contatori acqua di ripartizione nei condomini
Il D.P.C.M. 4 marzo 1996 – Disposizioni in materia di risorse idriche (In GU 14 marzo 1996, n. 62, S.O.) impone l’obbligo, ad ogni singola unità abitativa, di installare dei contatori di ripartizione del consumo dell’acqua. Leggi
L’azione del terzo creditore contro il condomino moroso
Le possibilità di soddisfacimento del credito offerte al terzo creditore del condominio a seguito della sent. SS.UU. 9148/08 e della L. 220/2012.
Lucia Izzo – L’art. 1123 c.c., comma 1, prevede che “le spese necessarie per la conservazione e per il godimento delle parti comuni dell’edificio, per la prestazione dei ser/vizi nell’interesse comune e per le innovazioni deliberate dalla maggioranza sono sostenute dai condomini in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno”. Il codice civile fa salve le diverse convenzioni, nonché ipotesi di deroga previste nei comma successivi. Leggi
Fonte: StudioCataldi
Lavori di straordinaria manutenzione ed urgenza: le competenze dell’amministratore ed il ruolo dell’assemblea
Una sentenza resa dal Tribunale di Salerno il 10 ottobre del 2010 ci offre il pretesto per tornare a trattare del tema dei lavori di manutenzione straordinaria e i poteri dell’amministratore di condominio il relazione agli stessi.
La norma di riferimento è quella contenuta nel secondo comma dell’art. 1135 c.c. a mente del quale “ l’amministratore non può ordinare lavori di manutenzione straordinaria, salvo che rivestano carattere urgente, ma in questo caso deve riferirne nella prima assemblea”. Leggi articolo
Mansarda condominiale: incorporazione arbitraria e poteri dell’amministratore
Cassazione: la casa va venduta con il posto auto condominiale
La vendita di un’abitazione senza il diritto d’uso del posto auto condominiale è illegittima e può comportare la nullità dello stesso contratto. Lo ha chiarito la Cassazione con la sentenza n. 4733 depositata ieri in una vicenda relativa alla compravendita di un appartamento posto nella periferia di Roma, nella quale il venditore aveva alienato solo l’immobile mantenendo il diritto d’uso del parcheggio condominiale giacchè connesso ad una veranda abusiva ubicata nello stesso edificio. continua leggi: StudioCataldi
Certificazione Unica 2015 per dipendenti e appaltatori
Dal 2015 la nuova Certificazione Unica manda in soffitta il CUD e le certificazioni di lavoro autonomo
Nel 2015 debutta la Certificazione Unica.
Il nuovo modello, che dal 2015 manda in pensione il Cud, consentirà di far confluire in un unico documento tutti i redditi corrisposti nel 2014: non solo, quindi, quelli di lavoro dipendente e assimilati, ma anche quelli finora certificati in forma libera dal condominio per le ritenute operate sulle somme erogate per prestazioni d’opera e/o servizi. Agenzia delle Entrate – Certificazione Unica 2015
Lavori condominiali, ecco come cambiano le detrazioni per il 2015
Cambiano ancora le regole per la detrazione dall’Irpef delle spese per recupero edilizio o risparmio energetico sostenute dal condominio. La legge di stabilità, entrata in vigore il 1° gennaio 2015, ha stabilito che le spese legate al settore dell’edilizia e del risparmio energetico ora vengano rese detraibili seguendo questo schema:
– detrazione Irpef del 50% per il recupero edilizio delle parti comuni condominiali, nel limite massimo di 96mila euro per unità immobiliare, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2015; dal 1° gennaio 2016, l’agevolazione continuerà a operare nella misura ordinaria del 36% (articolo 16-bis del Dpr 917/1986);
di Saverio Fossati e Marco Zandonà – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/VzNnbf
Riscaldamento, il «contabilizzatore» taglia i consumi del 20%
Un migliaio di euro da investire per risparmiare qualcosa come il 20% delle spese del riscaldamento, e ancor di più se l’impianto è condominiale con tutti i suoi inevitabili (finora) sprechi, determinati dalla poco razionale distribuzione del calore tra i diversi vani del palazzo. L’obbligo di installare le termovalvole con contabilizzatore del calore dei singoli radiatori degli impianti condominiali si sta rivelando, a conti fatti, un buon affare per tutti. La spesa non è lieve, circa 200 euro a radiatore, ma l’investimento si ripaga in un paio di anni, producendo da quel momento in poi un vantaggio netto considerevole in termini di risparmio per il singolo e di benefici per l’ambiente e per la comunità. La valutazione viene da Luca Magni, di Federico Rendina – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/o9KZ2Q
Ritenute su prestazioni effettuate nei confronti dei condomini
Adempimento:
Termine ultimo per il versamento delle ritenute del 4% sulle corresponsioni effettuate nel mese precedente relative a prestazioni su contratti di appalto di opere o servizi effettuate nell’esercizio di impresa.
Soggetti: Sono tenuti all’adempimento i condomini in qualità di sostituti d’imposta (articolo 23 D.P.R. n. 600/1973).
Sole24Ore